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LEVOTUSS*20CPR 60MG

LEVOTUSS*20CPR 60MG
Catalogo prodotti / Farmaci

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INFORMAZIONI


AVVERTENZE
L'osservazione che i profili farmacocinetici della levodropropizina non sono marcatamente alterati nell'anziano suggerisce che correzioni didose o modifiche degli intervalli tra le somministrazioni possono nonessere richiesti nella terza eta'. In ogni caso, alla luce dell'evidenza che negli anziani la sensibilita' a vari farmaci e' alterata, speciale cautela dovrebbe essere usata quando levodropropizina e' somministrata a pazienti anziani. Si consiglia di usare cautela nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina al di sottodi 35 ml/min). Si consiglia di usare cautela anche in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili (vedere paragrafo 4.5). Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosiogalattosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' essenzialmente 'senza sodio'. I farmaci antitosse sono sintomatici e devono essereusati solo in attesa della diagnosi della causa scatenante e/o dell'effetto della terapia della patologia sottostante. In assenza di informazioni sull'effetto dell'assunzione di cibo sull'assorbimento del farmaco, e' consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento: sedativi dellatosse.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. La somministrazione del farmaco deve essere evitata nei pazienti con broncorrea e con ridotta funzionalita' mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare). Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
LEVOTUSS 60 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
Durante il trattamento con levodropropizina si possono verificare palpitazioni, tachicardia, nausea, vomito, diarrea, eritema. Le reazioni riportate come serie sono orticaria e reazione anafilattica. La maggiorparte delle reazioni che si verificano in seguito all'assunzione di levodropropizina sono non gravi e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologicospecifico. Le reazioni avverse riscontrate (incidenza sconosciuta) sono le seguenti: patologie dell'occhio. Midriasi, cecita' bilaterale. Disturbi del sistema immunitario. Reazioni allergiche e anafilattoidi,edema palpebrale, edema angioneurotico, orticaria. Disordini psichiatrici. Nervosismo, sonnolenza, alterazione della personalita' oppure disturbo della personalita'. Patologie del sistema nervoso. Sincope, capogiro, vertigine, tremori, parestesia, convulsione tonico- clonica e attacco di piccolo male, coma ipoglicemico. Patologie cardiache. Palpitazioni, tachicardia, bigeminismo atriale. Patologie vascolari. Ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Dispnea, tosse, edema del tratto respiratorio. Patologie gastrointestinali. Dolore gastrico, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea. Patologie epatobiliari. Epatite colestatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Orticaria, eritema, esantema, prurito, angioedema, reazioni della cute, glossite e stomatite aftosa, epidermolisi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Debolezza degli artiinferiori. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Malessere generale, edema generalizzato, astenia. E' stato segnalato un caso di perdita di coscienza, che si e' risolto completamente il giorno dopo l'insorgenza della reazione. Il paziente assumeva altri farmaci al momento della reazione. Popolazione pediatrica. E' stato segnalato un caso di sonnolenza, ipotonia e vomito in un neonato dopo assunzione di levodropropizina da parte della madre nutrice. Isintomi sono comparsi dopo la poppata e si sono risolti spontaneamente sospendendo per alcune poppate l'allattamento al seno. Segnalazionedelle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gli studi di teratogenesi, riproduzione e fertilita', cosi' come quelli peri e post natali, non hanno rivelato effetti tossici specifici. Tuttavia, poiche' negli studi tossicologici nell'animale alla dose di 24mg/kg si e' osservato un lieve ritardo nell'aumento di peso corporeoe nella crescita e poiche' levodropropizina e' in grado di superare labarriera placentare nel ratto, l'uso del farmaco e' controindicato nelle donne che intendono diventare o sono gia' gravide poiche' la sua sicurezza d'impiego non e' documentata (vedere paragrafo 4.3). Gli studi nel ratto indicano che il farmaco si ritrova nel latte materno finoad 8 ore dalla somministrazione. Percio' l'uso del farmaco durante l'allattamento e' controindicato.
INDICAZIONI
Terapia sintomatica della tosse.
INTERAZIONI
Gli studi di farmacologia animale hanno dimostrato che levodropropizina non potenzia l'effetto farmacologico di sostanze attive sul sistemanervoso centrale (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina, imipramina).Nell'animale il prodotto non modifica l'attivita' di anticoagulanti orali, quali la warfarina e neppure interferisce sull'azione ipoglicemizzante dell'insulina. Negli studi di farmacologia umana l'associazionecon benzodiazepina non modifica il quadro EEG. E' necessario tuttaviausare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativiin individui particolarmente sensibili (vedere paragrafo 4.4). Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trattamento di patologie broncopolmonari quali beta 2 -agonisti, metilxantine e derivati, corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antistaminici.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti e bambini sopra i 30 kg: una compressa fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore. Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse o secondo la prescrizione del medico. Tuttavia, se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, e' consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse e' un sintomo e andrebbe studiata e trattata la patologia causale. Modo di somministrazione. Per liberare una compressa e' necessario premere sul blister dallaparte in plastica.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa contiene: principio attivo: levodropropizina 60 mg.Eccipienti con effetti noti: lattosio. Ogni compressa contiene 89,37mg di lattosio monoidrato corrispondenti a 84,91 mg di lattosio anidro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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